La sparo grossa, tanto non mi sente nessuno. Pensavo agli effetti nefasti di questo culto della memoria, di cui parlavo alcuni giorni fa, non a caso menzionando proprio “il giorno della memoria”. Alla luce delle recenti rivelazioni di fonte israeliana sulla ferocia gratuita di tanti episodi criminali relativi all’operazione piombo fuso su Gaza, io credo che si debba finirla con il considerare gli israeliani un popolo a statuto speciale. E credo si debba finirla pure con quell’atteggiamento ricattatorio per cui chiunque critica Israele rischia di vedersi affibbiata l’infame etichetta di “antisemita”, in fondo una versione aggiornata e speculare della stella a sei punte. Il gigantesco senso di colpa dell’Occidente verso le sue vittime, rinverdito di continuo con le periodiche commemorazioni della Shoa, finisce per perdonare qualsiasi efferatezza, augurandosi che così facendo si pareggino in qualche modo i conti. In realtà, così facendo si perpetua soltanto il nostro atavico senso di superiorità, e li si ghettizza per l’ennesima volta trattandoli alla stregua di soggetti a responsabilità limitata, eterni minorenni problematici incapaci di realizzare qualcosa di buono a causa del male subìto da noi mezzo secolo fa. Chissà se capiremo mai che la franchigia morale che gli è stata accordata danneggia in primo luogo loro stessi, e che il razzismo può nutrirsi anche di pregiudizi positivi.
marzo 26, 2009 alle 11:42 PM |
Concordo in pieno!!
marzo 27, 2009 alle 1:03 am |
anch’io!!! 🙂
giugno 12, 2009 alle 12:21 am |
Hi