Archive for agosto 2014
I ringraziamenti sul Fatto quotidiano
agosto 30, 2014I ringraziamenti su Vanity fair
agosto 30, 2014due parole sul titolo
agosto 23, 2014Il titolo originario del mio secondo romanzo era Le corrispondenze, e difatti così era annunciato in diversi siti di prenotazione per l’acquisto. E’ rimasto quello fino all’ultimo, quando ho consegnato il libro all’editore. Faceva riferimento a tante cose: l’epistolario che il protagonista traduce, ma anche gli amori non corrisposti, le corrispondenze fra le lettere e i numeri, le corrispondances della metropolitana parigina… Quando ho consegnato il libro l’editore mi ha detto che trovava quel titolo un po’ opaco, e mi ha chiesto di proporgli qualche alternativa. Non sono sicuro che fosse opaco, e forse se mi fossi impuntato sarebbe rimasto quello, ad ogni modo proposi Il superlativo di amare, che può piacere o meno ma non è sicuramente opaco, e questo fu accettato subito. Era tratto da un dialogo fra il protagonista e il suo migliore amico, due personaggi uniti da un’affettuosa rivalità, una sorta di Gismondo e Perottino che ragionano spesso d’amore e di letture con punti di vista profondamente diversi. In fondo, come negli Asolani di Pietro Bembo, il gioco delle corrispondenze rimandava alla natura dolorosa dell’amore, al nesso inesorabile fra amare e amaro.
“Sì come questa parola è universale, lasciato da parte alquanto il particolare di quello amore, del quale nelle canzoni delle fanciulle si ragiona, et de gli universali favellando, dico che niuna qualità, niuna maniera è di dolore nella vita de gli huomini, che d’amore, sì come fiume da suo fonte, non si derivi“.