il mio lato Barnum

glass

Tenere un blog è una scelta aventiniana, e da questa posizione defilata si comprende più facilmente la smania di pubblicare di molti sans papier, gli aspiranti scrittori. Non è tanto questione di mirare a uno spazio di notorietà, di prendere la tessera del club esclusivo, quanto piuttosto di voler entrare in un discorso culturale, di essere riconosciuto come un interlocutore. Lo so, bisognerebbe fregarsene, rinunciare a tutto, comprese le proprie idee, la voglia di confrontarsi, il nome, darsi all’anonimato con passione fino alla soglia dell’invisibilità, vagheggiare la condizione infima di un bottone come Robert Walser, ma quello che mi frega, o forse mi salva, è il mio lato Barnum.

Tag: , ,

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.