Per un esordiente, la promozione del proprio libro è un momento inebriante, una giostra di complimenti e felicitazioni da cui non si vorrebbe mai scendere. Nel giro di poco tempo passi dall’essere l’ultimo degli everyman a firmare autografi come una star, e tra festival, recensioni e interviste hai l’impressione che tutta Italia parli di te, ti cerchi, ti desideri.
Del mio primo romanzo si parlò in una trentina di recensioni su carta e circa altrettante in rete, oltre a diverse interviste e qualche passaggio televisivo, tipo Marzullo e Unomattina sulla Rai, il TG 5 notturno e un dibattito sulla lingua a Class Tv. Lo presentai nelle maggiori città, ma l’accoglienza più calorosa la ricevetti in provincia, dove l’offerta culturale è meno ricca e la presenza di uno scrittore è vissuta come un evento. (more…)