
Non sapevo cosa fosse l’inscape. E neppure conoscevo Gerald Manley Hopkins, il gesuita vittoriano che coniò questa parola. L’inscape è il paesaggio interiore, ma più la coscienza del paesaggio, che il paesaggio della coscienza, come la montagna Sainte-Victoire per Cezanne.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Tag: Gerald Manley Hopkins, inscape, Voyager 1
This entry was posted on settembre 19, 2017 at 8:36 am and is filed under riflessioni. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can leave a response, or trackback from your own site.
Rispondi