Il ringraziamento col product placement.
Archive for ottobre 2019
Ultime tendenze dei ringraziamenti letterari
ottobre 26, 2019La casa di Rothko
ottobre 12, 2019L’ex deposito di carrozze al 157 East 69th Street, l’edificio che Marc Rothko scelse come casa-studio perché amava la luce naturale che calava dall’alto (come Caravaggio), all’interno del quale si tolse la vita il 25 febbraio 1970.
il dialogo delle arti
ottobre 10, 2019Un saggio di Frédéric Weinmann incluso nel volume La Pensée sur l’art dans le roman des XX et XXI siècles edito da Garnier tre mesi fa e frutto di un seminario di letteratura comparata tenutosi alla Sorbona il 17 e 18 novembre 2014.
In culo al Nobel
ottobre 8, 2019Io sono praticamente certo che giovedì prossimo uno dei due Nobel per la letteratura verrà assegnato ad Antonio Lobo Antunes, un autore che amo e sul quale avrei parecchio da dire, tanto da aver pensato di preparare un bell’articolo da proporre al giornale subito dopo l’annuncio ufficiale dell’accademia svedese così da fregare sul tempo la concorrenza, perché questa volta sarà la volta buona, me lo sento, anche i bookmaker lo danno per favorito, questa volta gli accademici svedesi se ne fregheranno dei soliti calcoli geopolitici, del fatto che il Portogallo è già stato premiato pochi anni fa con Saramago, e incoroneranno Lobo con convinzione ed entusiasmo perché lui è il migliore, ammettiamolo, nessuno come lui oggi sa orchestrare partiture polifoniche così complesse e articolate, tenere il filo di tante storie in punta di penna senza mai imbrogliarle, ma tessendole e dipanandole e facendone ordito e rendendo a ciascuna di esse giustizia con una prosa lussureggiante, visionaria, barocca e trasparente allo stesso tempo, piena di fado, di ombre, di rancori, di ferite immedicabili e di remote felicità che irrompono all’improvviso fra le pagine come piazze inondate di luce fra le sagome scure dei palazzi del centro di Lisbona, e io allora non mi farò trovare impreparato, nossignore, devo solo scrivere il pezzo questa settimana per poterlo mandare al giornale un secondo dopo la proclamazione, un pezzo limato e ponderato che tutti invece ammireranno increduli di come abbia potuto scriverlo di getto senza pensarci, ma proprio mentre pregusto il mio momento di gloria, e vedo parenti amici e frotte di lettori sconosciuti che si complimentano con me, proprio in quel preciso istante realizzo che per scrivere questo articolo, un lungo articolo riassuntivo della parabola umana e artistica di Lobo come una specie di bilancio con tanto di citazioni illuminanti da quasi tutte le sue opere e perfino indirizzi di case in cui ha vissuto e che ho visitato, per scriverlo dicevo devo scriverlo per forza la sera, chiuso da solo in studio per concentrarmi, non c’è altra soluzione, dato che di giorno lavoro e torno a casa tardi, soprattutto in questo periodo che siamo sotto evento, e a me la sera piace stare con la mia donna stravaccato sul divano ad accarezzare il cane e guardare la TV, e allora mi vengono mille dubbi e insicurezze, penso che magari non lo premieranno, mica è detto, poi i bookmaker non ci prendono quasi mai, sai quanti ne son rimasti scornati, guarda quel che capitò a Borges e a Philip Roth, gli eterni illusi, e io rischio di farmi un culo così per niente, ma chi me lo fa fare, e insomma alla fine di un lungo travaglio interiore e di una muta negoziazione fra il piacere che mi deriverebbe dalla pubblicazione e la fatica di scrivere giungo all’amara conclusione che chissene e ci rinuncio. Ora applica questo schema a qualsiasi altra cosa e avrai la storia della mia vita.
Il nome giusto alla Sorbona
ottobre 7, 2019Ieri sera ho scoperto con gioia l’esistenza di questo libro, frutto di un seminario di letteratura comparata svoltosi alla Sorbona nel 2014, dove si parla di gente come Sebald, Perec e Camus, e nel quale un capitolo di tredici pagine è dedicato all’analisi del mio primo romanzo, che non è mai stato tradotto in francese e che di recente è andato anche fuori catalogo.
la solitudine dei numeri primi
ottobre 5, 2019“(Atalanta e Ippomene) divergono in un rapporto di fraterna, incomunicabile solitudine”
(Cesare Garboli)
Senilità
ottobre 4, 2019“Comincio a non piacere più nemmeno a me stesso”
(Guido Reni vecchio e indebitato)